Argine recentemente riscostruito visto dal ponte Gulio nuovo
Visone più ravvicinata, si noti il buco sulla testata
Foto sul fianco testata, scoperchiamento massicciata di base,
si noti il profilo biancastro sul fianco, era il livello dell'alveo fino alla fine dell'inverno
Inizio asportazione della massicciata
Ecco la ferita pericolosa
Particolare dell'attacco erosivo, qui le prossime piene avranno facile gioco nella demolizione del manufatto
Si noti la notevolissima erosione dei fianchi dell'alveo a monte dell'argine
La causa principale è la violenza delle piene conseguenti all'apertura periodica della diga di Ravedis, che non
consente la tranquilla ramificazione del flusso d'acqua.
Anche il pilone dell'alta tensione non se la sta passando molto bene
Visione panoramica finale
Al prossimo reportage![]()